Si è svolta oggi a Torino la nuova Conferenza dei Servizi necessaria per procedere con l’iter burocratico autorizzativo della Pedemontana che consiste nel collegamento autostradale da Ghemme a Masserano.
Per completare i 13,7 chilometri della Masserano – Ghemme serviranno quattro anni, l’infrastruttura sarà larga 22 metri, e avrà due corsie per ogni senso di marcia, cui si aggiungerà quella di sicurezza. Quattro gli svincoli previsti, quello che collega la Pedemontana alla Sp 142, la «superstrada» Biella – Cossato a Rolino di Masserano, quello di Roasio, quello di Gattinara e infine l’ultimo di raccordo
Una delle prime opere realizzate sarà il ponte sul fiume Sesia, lungo 820 metri, che collegherà Gattinara (zona area industriale) al casello dell’A26 di Romagnano Sesia – Ghemme, quindi il collegamento con la variante della 142 in località Masserano Rolino.
Pedemontana: prosegue l’iter autorizzativo.
Il ponte sul Sesia rappresenta l’opera più attesa da Gattinara, in quanto permetterebbe di collegare in un paio di chilometri la zona sud della città con l’autostrada accorciando notevolmente i tempi di percorrenza per raggiungere la A26.
«La Conferenza dei Servizi – commenta il Sindaco di Gattinara, Daniele Baglione – prosegue il suo iter con la presenza di tutti gli Enti coinvolti e a breve dovrebbe concludersi con il parere necessario da inviare al Ministero. La Pedemontana è l’opera più importante per tutto l’Alto Piemonte in termini di sviluppo del territorio, consentendo a Vercellese, Biellese, Novarese e alla Valsesia di avere un ulteriore sviluppo viario oggi sempre più determinante.
Baglione e Sella in Regione Piemonte
Siamo fiduciosi, – continua Baglione – però va mantenuta la cautela necessaria, l’ iter è ancora lungo, prima di arrivare agli appalti, ma se tutto andrà come deve, nel 2025 potremo percorrere, finalmente, la nuova strada».