Dopo 36 edizioni, la Festa dell’Uva di Gattinara sa ancora stupire e regalare tante piccole grandi sorprese che spesso neppure gli organizzatori si sanno spiegare. La Festa dell’Uva che si è appena conclusa da venerdì a domenica, ha portato a Gattinara ancora più visitatori degli scorsi anni. Se il sabato sera fa da sempre il pienone, non si è mai vista così tanta gente in giro già dalle prime ore del mattino di sabato e domenica, quando la città si deve ancora svegliare. Merito dell’offerta artistica, che già dalle 10 del mattino prevedeva concerti e spettacoli itineranti, e delle taverne che erano aperte anche sabato a pranzo e, in molti casi, con le tavole piene di avventori.
Si parla di 80 mila visitatori in tre giorni. Ma quello che più da soddisfazione al sindaco Daniele Baglione è «il target sempre più alto. Ho visto in giro davvero tanta bella gente – dice -, con molte famiglie e tante persone interessate. Sono stato fermato da persone che arrivano anche dal Sud Italia o dall’Italia del Centro, dove in materia di feste e sagre la sanno lunga. Hanno soggiornato per quattro giorni a Gattinara per non perdersi neppure un’ora della Festa dell’Uva. Mi ha fatto un enorme piacere sentirmi dire che quello che trovano a Gattinara lo trovano solo qui».
Negli ultimi anni lo sforzo degli organizzatori si è concentrato per rivolgere l’offerta della Festa dell’Uva soprattutto alle famiglie: «Ormai sono loro le protagoniste della nostra festa – dice il sindaco – grazie anche alle tante attrazioni per i bambini».
Al resto ci pensa l’atmosfera. Chi attraversa l’Italia per visitare la Festa dell’Uva di Gattinara non lo fa per venire a vedere un concerto o un artista in particolare. Lo fa per lasciarsi travolgere e per gustarsi la sorpresa di una città che vuole migliorare se stessa anno dopo anno.