Le realtà di Gattinara, Acqui Terme, Barengo, Boca, Bogogno, Borgomanero, Briona, Brusnengo, Casale
Monferrato, Fara Novarese, Ghemme, Grignasco, Maggiora, Mezzomerico, Ovada, Romagnano
Sesia, Sizzano, Suno, Vigliano Biellese e Villa del Bosco in rete per la candidatura del territorio “Alto
Piemonte – Gran Monferrato” – hanno ottenuto il prestigioso riconoscimento assegnato da RECEVIN, la Rete
comunitaria delle 800 Città del Vino. Il concorso è unico nel suo genere e si pone l’obiettivo di mettere in
risalto l’influenza della cultura enologica ed enoturistica nella società, nel paesaggio, nell’economia,
nella gastronomia e nel patrimonio e il suo valore per l’Unione Europea.
Dopo il Portogallo, con la valle del Douro “Città Europea del Vino 2023”, l’ambito titolo di Recevin ritorna
all’Italia, con il territorio piemontese che ottiene tale fregio dopo quello di Sannio e Falanghina (2019),
Marsala (2013) e quello di Conegliano-Valdobbiadene (2016).
Per l’intero corso del 2024 sono previsti numerosi appuntamenti ed eventi, manifestazioni culturali ed
enogastronomiche che animeranno i venti Comuni “Città del Vino” di Alto Piemonte e Gran Monferrato.
L’Alto Piemonte e il Gran Monferrato hanno ricevuto da RECEVIN a Bruxelles, il 4 luglio scorso, nella
prestigiosa sede del Parlamento Europeo, il riconoscimento di Città Europea del Vino 2024.
La corona di alloro è stata assegnata dopo l’esame di tre candidature pervenute all’Associazione Nazionale
Città del Vino: Montepulciano (Siena), San Clemente (Rimini) e appunto la cordata delle città piemontesi.
Il riconoscimento di Città Europea del Vino 2024 rappresenta uno straordinario valore aggiunto, foriero di
importanti ricadute in termini di immagine, turistica e socioeconomica.
Il Progetto presentato da Alto Piemonte – Gran Monferrato da vita ad una strategia di sviluppo
territoriale attraverso il comparto turistico e vitivinicolo del territorio il cui piatto forte saranno le tavole rotonde, le degustazioni ed i convegni.
Appuntamenti tutti collegati con un
continuo passaggio di testimone da una città all’altra spalmati durante un anno intero che promettono di
attirare turisti, curiosi e addetti ai lavori.
Alto Piemonte e Gran Monferrato hanno vinto non soltanto il titolo, ma anche il palcoscenico
internazionale 2024 dedicato all’enologia.
«Uniti si Vince, ed è proprio vero!! Questo è il motto che ha portato Alto Piemonte e Gran Monferrato ad unirsi ed ottenere un
risultato storico per i nostri territori. – commenta così il vice sindaco di Gattinara Daniele Baglione – La
città di Gattinara è stata la città cardine di questa candidatura a Città Europea del Vino per la provincia di
Vercelli. Noi siamo veramente fieri di portare in alto il nostro territorio, insieme all’orgoglio dei
gattinaresi, e renderlo centrale in Europa. Grazie a tutti coloro che hanno partecipato e sostenuto questa
candidatura lavoreremo con ancor maggior passione, insieme.
Sarà un 2024 davvero entusiasmante per le nostre terre piemontesi».
«Sono orgogliosa come Sindaco di Gattinara – dichiara Maria Vittoria Casazza – di questo prestigioso
riconoscimento per Alto Piemonte Gran Monferrato. Un vero e proprio distretto del vino che comprende 20
Comuni e rappresenta un ideale elemento unificatore di tante differenti straordinarie e uniche realtà del
nostro territorio.
L’investitura di Alto Piemonte e Gran Monferrato come Capitale Europea del vino 2024 riconosce il valore
di questo territorio e dei suoi vini capaci di conciliare tradizione e innovazione.
Un riconoscimento meritato, che consolida la mia personale convinzione, sulla crescita della nostra terra,
che oltre ad essere vocata alla vitivinicoltura, offre la possibilità di scoperte territoriali straordinarie.
Essere Capitale europea del Vino 2014 rappresenta il consolidamento dello storico legame di questa terra
con il vino, che nasce dall’impegno di viticoltori appassionati, il cui prezioso lavoro è fondamentale per
contribuire a rendere il nostro territorio, un territorio di eccellenza assoluta».